Valle d’Aosta – Rifugio & Punta Chaligne
- Agosto 21, 2022
- by
- Maria Paola Salvanelli
Punta Chaligne o Pointe Chaligne è un gradevole rilievo erboso facilmente raggiungibile a patto di essere disposti ad affrontare un dislivello di 1100 metri.
Una volta raggiunta la sommità di Punta Chaligne (2.607 mt) la fatica viene ampiamente ripagata da uno splendido panorama che abbraccia la valle del Gran San Bernardo, la Valpelline, il Cervino (che ho potuto ammirare da una prospettiva insolita), le Gran Combin e il gruppo di cime del Gran Paradiso.
L’itinerario che sto per descrivervi prevede un piacevole giro a semi anello.
Risalgo in auto la statale del Gran San Bernardo, supero Gignod e prima di raggiungere il successivo abitato di Entroubles, giro a sinistra seguendo le indicazioni per la frazione di Buthier-Gorrey, sempre nel comune di Gignod. Si può lasciare l’auto al termine della strada asfaltata. Il parcheggio è piccolo e anche lo spazio laterale su strada è limitato, vi consiglio di arrivare molto presto la mattina, anche perchè il primo tratto di questa escursione conduce al Rifugio Chaligne (1.943 mt), molto gettonato nella stagione estiva.
Vi lascio le coordinate del parcheggio per maggiore comodità 45°47′ 43” N 7°15’52” E
La quota di partenza è 1.520 metri. Imbocco la strada interpoderale che piega a sinistra. Sentiero 3A
Dopo qualche centinaio di metri si raggiunge il lungo e moderno alpeggio Mendey.
Proseguo sulla interpoderale fino a raggiungere un bivio. Imbocco la mulattiera che si stacca sulla destra e bordata da un bel muretto a secco. Trovate la classica segnaletica gialla con le indicazioni per il Rifugio. Vi posto questa foto scattata dall’alto sul sentiero del ritorno che trovo molto chiara.
Quando vedrete la mulattiera l’istinto di suggerirà di proseguire per l’interpoderale. Non è sbagliato, è molto più comoda ma impiegherete il doppio del tempo. Dopo un tratto di salita decisamente spezza fiato ci si immette in un bel bosco di larici. Continuo ad intercettare l’interpoderale ma preferisco seguire la via più diretta e mi fido della segnaletica gialla.
Dopo un’oretta circa dalla partenza raggiungo l’Alpe Chaligne (1.936 mt) e l’omonimo Rifugio (1.943 mt)
Di fianco al Rifugio Chaligne si trova un piccolo laghetto artificiale e un recinto con alcuni Alpaca che vi strapperanno sicuramente un sorriso. Dal Rifugio si gode di una splendida vista sull’intera Valpelline.
Come vi avevo anticipato è un Rifugio molto frequentato in estate e nonostante sia partita di buon’ora al mio arrivo trovo già diverse persone sparpagliate tutte attorno. Motivo per cui per le foto del Rifugio vi rimando direttamente alla loro pagina web.
Il Rifugio Chaligne è una delle tappe del Tour du Mont Fallère (TDF), uno splendido percorso ad anello di 3 giorni che collega Etroubles con il Mont Fallère. Ho scoperto per caso questo itinerario mentre mi stavo documentando su Punta Chaligne, e inutile dire, che l’ho prontamente segnato sui prossimi tour da sperimentare.
Il Rifugio Chaligne potrebbe anche essere la meta finale della vostra tranquilla escursione giornaliera.
Il Rifugio può essere raggiunto anche in mountain bike. In questo caso si percorrono i 5 km della interpoderale.
Come indicato all’inizio io proseguo verso Punta Chaligne ed effettuerò un bellissimo anello che mi riporterà al Rifugio.
Da dietro il Rifugio seguo la segnaletica 2A che mi conduce all’interno di un bel bosco. Salendo a zig zag raggiungo un ampio pianoro erboso da cui si apprezza di una vista sempre più ariosa su tutta la Valpelline e la conca di Aosta. Sono arrivata all’Alpe Chaligne (2.220 mt) che supero procedendo su sentiero ben tracciato.
Il profilo di Punta Chaligne, meta finale di questa escursione è ormai ben evidente e si erge sopra la mia testa.
Continuando a salire e non senza fatica, raggiungo Col de Metz (2.492 mt), crocevia di diversi sentieri.
Per Punta Chaligne (2.607 mt) piego a destra. Con un ultimo sforzo risalgo la spalla erbosa e in breve tempo raggiungo la vetta, caratterizzata da due croci: una in legno ed una in bronzo.
La croce in bronzo opera dell’artista valdostano Siro Viérin è un omaggio alla processione che ogni anno si svolge ad agosto in onore di San Rocco, protettore contro la peste. In basso rilievo sono appunto ritratti i partecipanti a questa tradizione.
Nel 1.600 la tremenda epidemia di peste decimò tutta Europa. La Valle d’Aosta fu particolarmente colpita tanto che rischiò di rimanere quasi spopolata. Quando nel 1.630 la pestilenza si spense definitivamente, i sopravvissuti celebrarono con una manifestazione di ringraziamento e da allora, ogni anno, il 16 agosto una processione di fedeli sale a Punta Chaligne per rendere omaggio a San Rocco.
La giornata è limpida e senza una nuvola e si gode di uno spettacolare panorama a 360 gradi sul Monte Rosa, il Cervino, la Valpelline con il Grand Combin, la Valle del Gran San Bernardo, l’Emilius e i monti della conca di Pila, il gruppo del Gran Paradiso e tutta la piana di Aosta.
Esclusa una breve sosta caffè (ok, anche torta) al Rifugio Chaligne ho impiegato 3 ore e 30 minuti a salire dal parcheggio.
Per la discesa anzichè percorrere lo stesso itinerario della salita, decido di proseguire sul crinale e raggiungere il Colle Tardiva (2.410 mt). Seguendo l’evidente traccia attraverso un tratto piuttosto pianeggiante e molto panoramico.
Raggiungo un enorme pannello bianco. Credo si tratti di un ripetitore.
Proseguo ora per una ripida discesa resa poco agibile dal continuo passaggio delle mountain bike che hanno scavato sempre più in profondità lo stretto sentiero e reso parecchio scomodo il passaggio. Quest’anno non si può certo incolpare la pioggia.
Il sentiero si sviluppa ora interamente nel bosco fino a raggiungere nuovamente il Rifugio Chaligne.
Per ritornare all’auto utilizzo lo stesso percorso dell’andata. Per questo motivo ho definito l’intero tracciato un semi anello. Non so nemmeno se la definizione è corretta ma mi sembrava calzante.
TABELLA RIASSUNTIVA
- Partenza da Buthier- Gorrey quota 1.520 mt
- Tappa intermedia: Rifugio Chaligne 1.943 mt
- Arrivo: Punta Chaligne 2.607 mt
- Dislivello complessivo: 1.087 mt
- Tempo A/R: 5 ore e 30 minuti