Vienna in 4 giorni – Guida pratica al viaggio
- Febbraio 01, 2019
- by
- Maria Paola Salvanelli
Il viaggio a Vienna è iniziato con l’acquisto di un pacchetto volo + hotel scovato sull’affidabile e già più volte utilizzato sito Voyage Privé. Avevo visitato Vienna durante una gita scolastica di quinta liceo, il ricordo che ne avevo era ormai talmente offuscato che era quasi come se non ci fossi mai stata.
E poi trascorrerò a Vienna il giorno del mio compleanno, non avevo bisogno di ulteriori scuse per prenotare.
Purtroppo a pochi giorni dalla partenza gli auspici non erano dei migliori: un raffreddore latente e ancor peggio allerta meteo con pericolo di bombe d’acqua per tutti e quattro i giorni della nostra permanenza. Inutile aggiungere che dal quinto giorno era previsto che sarebbe tornato a splendere il sole! Il raffreddore è stato tenuto sotto controllo con pasticche di ogni sorta, sull’allerta meteo c’era poco da fare se non sperare che si sbagliassero. O non fosse così tragica come preannunciato.
Partiamo subito con qualche consiglio di carattere pratico
VOLO
Ho viaggiato con Austria Airlines, raggiungendo Vienna in solo un’ora di volo. Il volo era previsto partire alle 12,00 da Bologna permettendoci di avere un pomeriggio a disposizione anche il giorno del nostro arrivo. Arrivata a Bologna scopro che il volo è in ritardo di ben 1 ora e mezza, ritardo dovuto ad un forte temporale a destinazione! Posso solo sperare che si sfoghi per bene in attesa del nostro arrivo. Molto apprezzato il gesto della compagnia aerea di regalare un buono di €5 ad ogni passeggero spendibile al bar per scusarsi del ritardo. Quale altra compagnia avrebbe fatto lo stesso? Alle 14,00 atterriamo finalmente in terra austriaca. Come prevedibile non ci accoglie il sole ma una fitta pioggerellina che, nei giorni a venire, si rivelerà essere una fedelissima compagna di viaggio. Il volo di rientro sarà in tarda serata, avremo cosi l’intera giornata da poter sfruttare.
RAGGIUNGERE IL CENTRO DALL’ AEROPORTO
Il mezzo più comodo è indubbiamente il CAT (City Airport Train), il treno veloce che collega l’aeroporto con il centro di Vienna in 16 minuti (costo A/R €21) senza fermate intermedie. Ecco, noi ci metteremo quasi il doppio perché il treno a pochi minuti dalla partenza si ferma a causa di fulmini e temporale, ma questa è un’altra storia…. Acquistiamo il biglietto presso l’Ufficio del Turismo. Con il CAT arriviamo al capolinea, fermata di LANDSTRABE, qui con un paio di fermate di metro raggiungiamo l’Hotel Ruby Marie
VIENNA PASS & CARD DEI TRASPORTI
L’Ufficio del Turismo si trova proprio all’uscita del terminal, qui oltre il biglietto per il CAT (City Airport Train), acquistiamo anche il Vienna Pass. Il Vienna Pass, da non confondere con la Vienna Card, è un servizio a mio avviso comodissimo, soprattutto quando si vogliono vedere molte cose in poco tempo. Con il Vienna Pass ho visitato musei dove, se avessi dovuto pagare il singolo biglietto, molto probabilmente non sarei entrata ma complice il brutto tempo e l’ingresso già incluso abbiamo fatto piacevoli scoperte. Per esempio il Museo dei Mappamondi o dell’Esperanto non erano contemplati nel programma originale ma è stato piacevole visitarli anche se in maniera un po’ frettolosa. Se tenete conto dei prezzi non proprio contenuti delle singole attrazioni, dopo 3 ingressi giornalieri avete già ammortizzato il suo costo. Inoltre il vantaggio del saltare le code è indiscutibile. Con il Vienna Pass avete anche diritto all’utilizzo illimitato dei bus HOP ON HOP OFF per la durata della vostra carta. Non amo particolarmente questi bus turistici ma sono stati utili per visitare alcune zone dove non si poteva arrivare direttamente con la metro tipo la Torre del Danubio e il museo di Hundertwasser. Consiglio il Vienna Pass a chi come me nella propria vacanza vuole vedere il più possibile, se invece siete meticolosi ed amate trascorrere ore ed ore nei musei e nelle visite in generale allora forse non ne vale la pena perché non la sfruttereste appieno. È cara, non ci sono dubbi, ma dopo uno studio attento delle attrazioni comprese sono giunta alla conclusione che per noi fosse la soluzione più comoda e a fine vacanza posso affermare anche la più conveniente.
ATTENZIONE: la durata del Vienna Pass è di 3 giorni consecutivi dal momento del primo utilizzo e non 72 ore come la card dei trasporti. Questo potrebbe portare a malintesi. Cosa vuol dire? Che i 3 giorni di validità (3 giorni nel nostro caso) del Vienna Pass vengono considerati dalle 00.00 alle 24.00, quindi se avessimo attivato il Pass alle 17.00 del giorno del vostro arrivo, l’ultimo giorno (4 giorno effettivo per noi) saremmo rimaste fregate. Conviene sempre attivarlo alla mattina per sfruttare l’intera giornata. State attenti per non avere brutte sorprese magari proprio l’ultimo giorno del vostro soggiorno, come mi è capitato in passato e visto che l’esperienza insegna…ora ci sto molto attenta.
Se acquistata per tempo on – line potete anche farvela spedire a casa ma, alla fine, se arrivate con le idee chiare non perderete più di 5 minuti per l’acquisto.
Presso l’Ufficio del Turismo acquistiamo quindi il Vienna Pass valido 3 giorni a cui aggiungiamo la card dei trasporti sempre per la stessa estensione temporale, al costo di 17€
DOVE PERNOTTARE
Abbiamo pernottato presso l’Hotel Ruby Marie, ospitato nell’edificio ristrutturato degli ex grandi magazzini Stafa, all’angolo tra Kaiserstrasse e Mariahilfer Strasse, la via dello shopping più rinomata di Vienna, la base perfetta per esplorare la città. La fermata della metro che ho usato con più frequenza e per me più comoda era Zieglergasse ma potete anche usare Westbahnhof. Il Ruby Marie Hotel è un hotel ultra moderno, gestito da personale giovane e dinamico. Offre servizi molto particolari, come casse Marshall da collegare al proprio dispositivo tramite il comune spinotto per ascoltare la musica, tablet e smartphone di cortesia, libreria, una sala cinema dove tutte le sere veniva proiettato un film in lingua inglese, sala yoga, bar con terrazza all’ultimo piano dove degustare buonissimi cocktail e self check -in e check -out, la fattura vi arriverà via posta elettronica. Ecco questo del check -in forse è la caratteristica che ho apprezzato meno, mi piace trovare una signorina sorridente al mio arrivo che mi dà il benvenuto e mi chiede se ho viaggiato bene ma è un gusto personale e di una viaggiatrice con gusti un po’ retrò. Le stanze non sono enormi ma pulite e con letti comodissimi. Ottima e varia la colazione a buffet con molti prodotti biologici e personale molto cordiale. Inoltre, dettaglio molto importante, l’Hotel è ubicato in una posizione strategica, possiamo raggiungere i principali punti di interesse in poco tempo e senza cambiare troppe linee della metro.
ITINERARIO SUDDIVISO PER GIORNI
GIORNO 1, l’arrivo
- Stephansplatz
- Casa di Mozart
- Manner
GIORNO 2
- Hofburg
- National Biblioteque
- Museo Albertina
- Prater
- Rathous
GIORNO 3
- Schonbrunn
- Zoo
- Cafè Sacher
GIORNO 4
- Belvedere
- Hundertwasser
- Demel cafè
- Museums Quartier
- Neubau
DOVE MANGIARE
Griechenbeisl, in Fleischmarkt, considerato il locale più antico di Vienna dove ho potuto gustare la mia prima Wiener Schnitzel (cotoletta viennese). Locale accogliente arredato in stile classico, offre piatti tipici della cucina viennese. Molto buono anche il gulash e le zuppe del giorno che dopo una giornata di pioggia sono state di grande conforto. Mi ha colpito la gentilezza del personale e la bravura di un pianista che ci ha intrattenuto con dei classici.
Palmenhaus, ubicato dietro il Museo Albertina. Location molto particolare, essendo una grande serra in stile liberty. Si mangia tra le piante in una atmosfera pacata e di grande eleganza e grazie al soffitto tutto a vetri riesce ad essere molto luminoso anche quando fuori piove. Molto frequentato in particolare dai viennesi, la qualità del cibo è discreta e il personale molto disponibile e cortese. Se siete nei paraggi può essere una valida alternativa. Il nostro tavolo era adiacente alla serra delle farfalle, tanto che enormi farfalle blu hanno allietato il nostro pranzo.
Brezlgwölb Cafe Restaurant Wien, un birrificio consigliato dalla guida e poco distante dal Municipio. Non è facilissimo da trovare perché nascosto in una via secondaria, talmente piccola che ci siamo passati davanti varie volte senza notarla. All’interno il locale, dislocato su due livelli, è molto caratteristico: tavoloni in legno, candele, volte basse, decori in ferro battuto… tutto concorre a creare un’atmosfera tipicamente gotica. Abbiamo ordinato un menù degustazione comprensivo di zuppa viennese, schnitzel e un dolce. Visto i prezzi mi sarei aspettata una qualità decisamente superiore ma vi consiglio di provarlo anche solo per l’atmosfera che si respira. Vi suggerisco però di ordinare singole portate, anche perché le porzioni sono esagerate.
Cafè Sacher per una cena non proprio light nè a livello calorico né economico ma per chi visita Vienna è una tappa obbligatoria, assolutamente da provare almeno una volta. Di giorno c’è spesso una lunga fila e visto che rimangono aperti fino a tardi, perché non approfittarne? si trova nel centro storico, annesso al lussuosissimo Hotel Sacher, è un ambiente elegante e un po’ retrò. Anche le cameriere indossano divise che richiamano il passato e sono proprio questi dettagli a rendere l’ambiente ancora più affascinante e magico. Si può poi disquisire sulla qualità della Sacher, premetto che non sono un amante di questa particolare torta ma passare da Vienna senza assaggiarla sarebbe un sacrilegio.
Demel, la più antica pasticceria della città che si contente con il cafè Sacher la paternità del celebre dolce al cioccolato. Attendiamo mezz’ora abbondante prima di poterci accomodare e se vi sembra tanto pensate che ho amici che hanno visitato Vienna in agosto e nonostante diversi tentativi non sono mai riusciti ad entrare. Ho ingannato l’attesa osservando le mani abili ed esperte dei pasticceri all’opera nel laboratorio a vista. In particolare mi affascina la preparazione di una torta con i personaggi di Winny the Pooh! Le torte ed i pasticcini sono talmente belli e perfetti che mangiarli è quasi un delitto. Anche Demel presenta un conto che non si dimentica facilmente e per quanto il locale storico sia molto bello e affascinante con arredi d’epoca e una scelta sterminata di dolci e torte i prezzi non sono a mio avviso giustificati.
Nel prossimo post andremo alla scoperta di Vienna e vedremo più nel dettaglio gli “immancabili”, anche se avete a disposizione solo pochi giorni. Stay tuned!
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