Cucina Vietnamita, i migliori piatti da Nord a Sud

Uno degli aspetti più affascinanti del viaggiare, oltre ad ammirare la bellezza di nuovi paesaggi e scoprire le tradizioni di altri popoli, è poter assaggiare la cucina locale. Magari non sempre sarà in grado di soddisfare i nostri gusti ma a prescindere dalla lontananza con le abitudini più consolidate lo trovo un arricchimento culturale di grandissimo valore.

“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, sosteneva il più celebre gastronomo francese Jean Brillat-Savarin e non c’è niente è più vero.

La gastronomia locale è parte del patrimonio culturale di ogni paese, frutto di tradizioni millenarie che ci rivela molte più caratteristiche di un popolo di quanto non si possa immaginare.

Quando arrivo in un nuovo paese una delle prime cose che amo fare è perlustrare la zona vicino all’Hotel alla ricerca di qualche posticino dove gustare qualcosa di tipico, lo trovo il mezzo migliore per iniziare a calarsi nell’atmosfera del luogo, e poco importa se sono solo le 8,00 di mattina e trovate solo bancarelle che vendono zuppa di pesce!

Do as the locals do, questo è il motto quando sono in giro per il mondo.

La cucina vietnamita è estremamente varia, influenzata dalla vicina Cambogia, Thailandia, dalla Cina che più volte ne ha invaso il territorio e ovviamente dai coloni francesi.

Come in Thailandia è molto diffuso l’uso dello zucchero come dolcificante ma a differenza della thailandese la cucina vietnamita è molto meno piccante, per fortuna… aggiungerei!

Rimandano alla tradizione cinese l’uso della salsa di soia, del tofu, dei germogli di soia e dei caratteristici noodles.

La smodata passione per il caffè, in particolare per il café au lait, la baguette farcita e l’abitudine a realizzare salsine in accompagnamento a carne e pesce è indubbiamente eredità della colonizzazione francese.

È una cucina estremamente light, facile da digerire e povera di grassi.

Si contraddistingue rispetto alle diverse cucine asiatiche per l’abbondante uso di erbe aromatiche e verdure, materie prime per la preparazione di zuppette delicate che spopolano su tutti i menù.

Aggirarvi per i mercati locali sarà una gioia per gli occhi e per il vostro obiettivo.

E’ proprio dall’unione di erbe e spezie che nascono le numeroso salse, piccanti e non, alla base di questa cucina. Una delle salse più utilizzate e alla base di molte pietanze troviamo la è salsa Nuoc Mam, a base di pesce.

Il Vietnam è la meta perfetta per buongustai, pensate che i piatti tradizionali sono più di 500.

Tra gli ingredienti principali troviamo ovviamente il riso. Oltre la semplice riso bianco che accompagna piatti di carne o pesce, il riso è utilizzato anche per la preparazione dei famosi noodles e delle “carta” con cui si arrotolano gli involtini primavera.

Ovviamente esistono differenze tra regione e regione e sebbene gli ingredienti utilizzati siano gli stessi, la cucina vietnamita varia molto da Nord a Sud. Al nord, più freddo, si consuma più carne, principalmente maiale e manzo ma ci sono anche piatti a base di pollo. Prevalgono gusti più forti e salati, al centro si preferiscono i gusti piccanti mentre al Sud, grazie alla vicinanza con il Delta del Mekong, prediligono i gusti dolci, è molto diffuso ad esempio l’uso del latte di cocco e si consuma maggiormente pesce.

Amo la cucina asiatica e quella vietnamita l’ho trovata estremamente gustosa. Durante il viaggio ho cercato di assaggiare davvero di tutto, dalla bancarella per strada ai ristoranti più sciccosi, per arrivare alla conclusione che lo street food in Vietnam non ha eguali.

Quindi, il mio consiglio per assaporare al meglio la cucina vietnamita è quello di accomodarvi sulle minuscole seggioline di plastica che invadono i marciapiedi, non curarvi via vai di scooter e motorini che sfrecciano attorno a voi e mischiarsi alla gente del posto. Scegliete i baracchini più affollati dai locali, in genere è indicativo della qualità del cibo venduto e andrete sul sicuro. Magari i gestori non parlano inglese e la comunicazione non sarà immediata ma davanti a una buonissima ciotola di Pho bo fumante, tutti alla fine parliamo la stessa lingua.

Un viaggio in Vietnam vi darà quindi la possibilità di gustare una varietà di piatti unici.

Vediamo tra piatti più famosi quelli che ho apprezzato maggiormente durante il mio viaggio in Vietnam

PHO

Il piatto nazionale per eccellenza e forse quello più conosciuto. È una zuppa di noodles (spaghettini rigorosamente di riso) servita bollente con straccetti di marzo. Nonostante le alte temperature e l’umidità tipica del paese, il Pho vi rinfrescherà la bocca grazie alla presenza di foglie di menta, lime e germogli di soia. Esistono tantissime varianti a seconda della città in cui vi trovate, avrete modo di assaggiarlo in più di una occasione.

Bún bò Huế

Un’altra zuppa della tradizione, originaria di Hue, nel Vietnam centrale. Gli spaghetti di riso sono più grossi rispetto a quelli usati per il Pho e la carne è di vitello. È molto apprezzata per il sapiente accostamento di piccante, aspro, dolce e salato, su cui in cui prevale il retrogusto di citronella (lemon grass).

Gỏi cuốn

La versione light dei classici involtini primavera cinesi, serviti in genere come antipasto, meglio conosciuti come involtini vietnamiti o Vietnamese spring rolls. Sono più leggeri della versione cinese perché non vengono fritti. Sono preparati con gamberetti croccanti, verdure ed erbe aromatiche fresche, il tutto avvolto o meglio arrotolato nella carta di riso.

Bun Cha

Polpette di maiale cotto alla brace, che acquista ancora più sapore se immergerete ogni boccone nella salsa nuoc mam ( la salsina di pesce) che vi verrà servita separatamente in un piccolo piattino. Le polpette sono solite essere accompagnate da riso e, ovviamente, le immancabili verdure fresche ed erbe aromatiche.

Bánh mì

Pane vietnamita, simile alla baguette francese, farcito con carne alla griglia e verdure aromatiche. Ovviamente le varianti con salse e salsine di ogni genere sono infinite. Sbizzarritevi.

Bánh xèo

Una specie di crepe di farina di riso, altra eredità della colonizzazione francese, farcita di gamberi, carne di maiale, cipolle, funghi e fritta in olio di cocco. Come spesso accade con gli spring rolls, vi verrà servito scomposto, per cui ci si deve arrangiare e comporlo come preferite, davanti agli sguardi diverti dei locali che studieranno con curiosità le vostre mosse.

Chè ngô

Conosciuto anche con il nome di chè bắp, è un dolce simile ad un budino a base di mais, crema di riso, sesamo e crema di cocco. In genere è servito caldo ma è possibile trovarlo anche nella sua variante fredda.

Mangiare bene in viaggio non è mai stato così facile, in Vietnam basta sedervi ad ogni angolo di strada per un’esperienza sensoriale a tutto tondo. Per accompagnare i piatti della tradizione non c’è niente di meglio di rinfrescante “bia hoi”, la birra vietnamita, una birra molto molto leggera ed economica che in questo viaggio ha sostituito quasi in toto l’acqua, il caldo e l’umidità erano così elevati che solo una Hanoi fresca era in grado di regalarmi un po’ di refrigerio.

E da buoni italiani, che non ritengono il pasto concluso se prima non hanno bevuto un buon caffè, qui potrete mantenere le vostre abitudine. Il Vietnam è considerato un produttore di caffè di qualità a livello mondiale e forse in pochi sanno che il Vietnam è il secondo esportatore mondiale, dopo il Brasile. Certo scordatevi l’espresso, qui il caffè si beve sempre a bordo strada, sempre sui minuscoli sgabellini di plastica colorati e non bisogna avere fretta.

La bevanda calda è servita in un particolare bicchiere che si riempia goccia dopo goccia. Il sapore può risultare molto forte a chi non è abituato, ma potete rimediare immergendo un cubetto di ghiaccio oppure aggiungendo del latte condensato, che renderà la bevanda più dolce e densa. Il gusto è intenso ma piacevole e la variante con ghiaccio estremamente dissetante.

Non so voi ma dopo questa carrellata non mi resta che andare a svaligiare il reparto etnico del supermercato, perchè mi è venuta una gran fame!