BERLINO: Guida pratica al viaggio
- Giugno 12, 2017
- by
- Maria Paola Salvanelli
Non ero mai stata a Berlino e non era nemmeno nella mia wishing list delle destinazioni che desideravo vedere a breve. I primi di giugno avevo a disposizione dei giorni di ferie e cercavo una meta non troppo lontana che ancora non avessi visitato. Mentre raccoglievo in giro un pò di spunti alcune amiche hanno iniziato a suggerirmi Berlino, sostenendo che era una città molto adatta a me. L’idea mi ha lasciato inizialmente perplessa, avevo sentito pareri contrastanti su questa città cosmopolita, moderna, su cui ancora grava il peso della storia ma che non ammette mezze misure: o la ami o la odi.
Da viaggiatrice seriale e dalla mente aperta, non dovrei dirlo ma avevo un immagine alquanto stereotipata dei tedeschi. Me li figuravo come un popolo freddo e rigido, vestiti malissimo e con indosso quegli orrendi calzini bianchi con i sandali, con la birra in una mano e wurstel nell’altra. Berlino poi? Grigia, cupa, triste e inospitale.
In poche parole, una meta poco interessante.
Io anima latina, innamorata da sempre della Spagna, della lingua spagnola e si, facciamo outing, degli spagnoli! Perché ammettiamolo, anche i meno avvenenti con un semplice “Hola, buenos días”, guadagnano punti!
Ebbene, io in Germania non mi ci vedevo nemmeno per sbaglio… eppure… eppure sono capitolata.
Forse è solo una fase di infatuazione iniziale ma, in questi giorni, ho più volte ho pensato che per me Berlino è la MIA nuova Londra! Una città dove andrei a vivere volentieri.
Spagna a parte, a cui sono legata per i motivi più svariati, la mia città preferita è e rimarrà sempre Londra. Ci sono stata milioni di volte e riesce ancora a stupirmi. Ma sul podio ora ha fatto capolino anche lei, Berlino, un città da cui non mi aspettavo nulla ma che ha fatto breccia nel mio cuore e non posso che sperare di tornarci presto!
Vi dico solo che sto seriamente pensando di fare un corso di tedesco, così, giusto per apprenderne i rudimenti. Chi ha studiato tedesco sostiene che è una lingua bellissima. Io fino a ieri pensavo di avere una predilezione a senso unico per le lingue romanze, invece credo ci sia qualcosa da rivedere.
Ma ora plachiamo per un attimo l’entusiasmo e affrontiamo questo post con un approccio più tedesco.
Partiamo da qualche consiglio pratico per organizzare il viaggio.
GUIDA PRATICA PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO
Per la prima volta ho prenotato un pacchetto Volo + Hotel tramite il sito Voyage Privè.
Non lo conoscete? Male, malissimo…
Il prezzo era talmente conveniente ( 350 euro volo + 5 notti in hotel 4 stelle) che fino all’ ultimo ho dubitato di qualche “gabola”, nonostante amici che lo usano da tempo mi avessero spergiurato che era super affidabile. Non posso che confermare e vi consiglio caldamente di iscrivervi alla newsletter per ricevere le proposte e le offerte disponibili. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
COME ARRIVARE
Berlino è ben collegata con l’Italia da diverse compagnie di bandiera e low cost.
I due aeroporti principali sono Tegel, piu vicino al centro e Schönefeld, un po’ più lontano e dove atterrano i voli delle compagnie low cost, nel mio caso Ryan Air.
L’ aeroporto è comunque ben collegato al centro città con diversi treni regionali, il treno di superficie della S-Bahn, oppure con l‘Airport-Express, che ho utilizzato all’ arrivo. Il giorno della partenza, invece, per evitare di cambiare linea della metro ( ve ne parlerò in seguito) ho preferito muovermi in taxi. Alternativa più veloce ma ovviamente più costosa.
PERNOTTAMENTO
Tra le diverse proposte ed offerte di Voyage Privè ho optato per l’ OTTO HOTEL.
Situato nell’ elegante quartiere di Charlottenburg, dista appena 10 minuti a piedi dallo Zoo di Berlino.
Comodo sia alla linea della metro U-Bahn che ai treni della linea S-Bahn, che vi permettono di spostarvi ovunque in città. Un Hotel senza troppi fronzoli ma la camera era fornita di tutto il necessario. Pulito, letto comodo, gentilissimo e molto disponibile il personale.
Fantastica la colazione servita all’ultimo piano con vista sui tetti di Berlino: varia, con prodotti freschi e di ottima qualità. Non c’è il frigobar in camera, ma in cambio dalle 14,00 alle 17,00 nella sala con terrazza al settimo piano ci sono snack e bevande a disposizione gratuitamente.
Ma quello che più di tutto mi ha entusiasmato è la zona in cui è ubicato.
La via che conduce alla graziosa Savignyplatz è quasi chic, con librerie e negozietti molto ricercati. La zona è così tranquilla che camminando per strada si sentiva chiaramente il cinguettio degli uccellini ma tranquilla non è sinonimo di morto. Il quartiere è pieno di locali e ristoranti dove rilassarsi e ricaricare le pile dopo un intensa giornata in giro per la città. Quindi alla sera potete anche evitare di muovervi con i mezzi pubblici, avete tutto a due passi dall’ Hotel.
MUOVERSI IN CITTA’
Muoversi a Berlino è piuttosto facile, grazie ad una efficiente rete di trasporti pubblici: la metro (chiamata U-Bahn), i treni di superfice (S-Bahn), autobus e tram.
La U-Bahn (Untergrundbahn, ovvero “ferrovia sotterranea”) è la classica metropolitana. Conta 9 linee indicate con la lettera U, abbreviazione di U-Bahn.
La metro è in assoluto il mezzo più comodo e veloce per muoversi da una parte all’ altra della città. È attiva dalle 5,00 del mattino fino alla 1,00 circa di notte, mentre nei fine settimana è in funzione 24 ore su 24.
I treni della S-Bahn (Stadtschnellbahn, ovvero “ferrovia veloce urbana”) viaggiano in superficie, spesso su sopraelevate e sono indicati per i tragitti più lunghi. Ha 15 linee divise per colore e indicate con la lettera S.
All’ inizio non è semplice districarsi in questo groviglio colorato. Io in particolare non avevo ben chiaro come passare dalla linea U alla linea S ma dopo un pò di pratica diventerà quasi automatico.
Berlino è divisa in tre aree: A, B e C.
La A include il centro storico e in genere è quella in cui sono concentrate le maggiori attrazioni turistiche. La zona B è la prima periferia mentre la C va oltre Berlino, include Potsdam e l’aeroporto di Schönefeld, quindi se arrivate qui dovete acquistate un biglietto per la zona ABC.
A mio parere il modo più comodo ed economico per muoversi in città è con la Berlin Welcome Card, ovvero la carta turistica ufficiale di Berlino. Si tratta di un biglietto disponibile in otto varianti a seconda della durata del vostro soggiorno: 48 o 72 ore, 4-5 o 6 giorni. Una volta acquistato il biglietto e convalidato la prima volta potrete muovervi in maniera illimitata su tutti i mezzi pubblici: metro, autobus e tram. Inoltre vi garantisce sconti sul costo di ingresso dei musei e delle attrazioni più importanti. Trovate l’ elenco delle convenzioni a voi riservate su un libretto che vi verrà consegnato assieme alla Card e una mappa di Berlino.
Io l’ho acquistata on- line prima della partenza e ritirata direttamente in aeroporto, all’ arrivo.
In alternativa la potete acquistare sia a Tegel che Schönefeld presso gli Uffici di informazione turistica, in città sempre presso gli Uffici del Turismo o agli sportelli e distributori automatici della metro.
Tenete conto che il biglietto per una singola corsa costa € 2,30 e quello giornaliero per la zona AB € 6,90. Fate i vostri conti.
ITINERARIO
Berlino è una città grande e visitarla in pochi giorni è un’impresa ardua anche perché a Berlino c’è davvero tanto da vedere. Il vero problema è che sarete sicuramente colti da un’irrefrenabile voglia di tornare. Non preoccupatevi, è del tutto normale.
Avevo a disposizione 4 giorni pieni che ho così suddiviso:
Giorno 1 – Il Mitte
- Reichstag ( Parlamento)
- Porta di Brandeburgo
- Holocaust Mahnmal
- Gendarmenmarkt
- Checkpoint Charlie
- Museo Topographie des terrors
- Potsdamer Platz
- Sony center
Giorno 2 – Museumsinsel, l’isola dei musei
- Pergamonmuseum – ingresso prenotato in anticipo con biglietto salta coda
- Alte Nationalgalerie
- Berlin Dome
- DDR Museum
- Hackesche Höfe
- Fernsehturm, la torre della televisione
- Alexanderplaz
Giorno 3 – East side
- East side gallery
- Museo del muro
- Tour in battello
Giorno 4 – Charlottenburg e parchi
- Schloss Charlottenburg
- Tiergarten
- Cupola Reichstag – prenotata prima di partire
Nei prossimi post vi porterò in giro per la città e spero di farvi capitolare, anche voi, ai piedi della capitale tedesca.