Cuba – Informazioni pratiche prima di partire
- Febbraio 12, 2016
- by
- Maria Paola Salvanelli
Cuba è un paese unico al mondo ma anche una meta turistica piena di contraddizioni.
Decadente e magnifica, povera ma dignitosa, entusiasmante e allo stesso tempo frustrante: è un paese dal fascino indescrivibile.
Imparerete ad amarla, è difficile non farlo, ma ci saranno momenti in cui vi sentirete perplessi e avviliti, in preda ad un misto di entusiasmo e di collera.
Per visitarla servono soprattutto spirito di adattamento, buon umore e pazienza.
Era da tantissimo tempo che sognavo un viaggio a Cuba e con tutte le guide che ho letto nel tempo potrei ormai scrivere una vera e propria antologia!
Qui di seguito vi riassumo tutte (o quasi) le informazioni pratiche da sapere prima di partire.
Per prima cosa servono un passaporto valido, il visto d’ingresso che è obbligatorio e l’assicurazione medica per eventuali spese sanitarie.
Il visto costa 25 euro, è semplice da acquistare ma se non lo avete non potrete nemmeno salire sull’aereo! Fate inoltre attenzione a non perderlo, è obbligatorio esibirlo anche in uscita dal paese e in caso di smarrimento dovrete rifarlo, con tutte le conseguenze del caso, specie se ve ne accorgete una volta in Aeroporto, dove non è possibile ottenerlo e sarete costretti a tornare in città.
Ecco un fac simile
Avere l’assicurazione medica è diciamo obbligatorio; non va mostrata a nessuno ma è importantissimo averla in caso abbiate bisogno per una qualche ragione di assistenza sanitaria.
Io, per comodità, ho acquistato biglietto aereo, visto e assicurazione tramite agenzia di viaggio.
Nello specifico mi sono affidata all’agenzia Viaggi Itineranti del gentilissimo e professionale Orlando.
Per chi a Cuba ci fosse già stato, vi confermo che è stata recentemente tolta la tassa in uscita di 25 dollari cubani, anche questa obbligatoria fino a poco tempo fa.
Ci sono tante compagnie che volano su Cuba, sia di linea che Charter: Iberia, Airfrance, AirEuropa, Aeroflot, British, Blu panorama.
Il problema in genere è spuntare un buon prezzo, motivo principale per cui il mio viaggio è stato più volte rimandato.
Ho viaggiato con AirEuropa, costo del biglietto € 850, acquistato 4 mesi prima della partenza.
Mi sembrava un buon prezzo rispetto alla media ma MAI più volerò con questa compagnia!
Il volo era in ritardo sia all’andata che al ritorno. Sul volo Milano – Madrid nessuna bibita era gratuita, nemmeno l’acqua. Le aeromobili sono vecchie, rumorose e senza alcun tipo di intrattenimento a bordo. In viaggio verso Malpensa mi pregustavo già 9 ore di film non-stop invece niente. Le cuffie sono a pagamento (3€), viene trasmesso un unico film in tutto il viaggio che è impossibile da vedere perché i sedili non sono dotati di schermo proprio. Unica nota positiva non ci hanno perso le valigie!
Il periodo migliore è senza dubbio da Dicembre ad Aprile, alla fine della stagione degli uragani e quando non è ancora iniziata la torrida e appiccicosa afa estiva. Lo svantaggio, essendo temporada alta (alta stagione) è che i prezzi aumentano circa del 20%, senza contare che in questi mesi troverete l’isola un po’ affollata.
Certo, se gli unici periodi disponibili sono Agosto o il periodo delle feste fate in modo di prenotare volo ed eventualmente il noleggio auto con alcuni mesi di anticipo.
Da marzo a ottobre mettete in valigia solo cose estive, ma da novembre a tutto febbraio, nella parte occidentale dell’isola, in particolare all’ Avana e Piñar del Rio, meglio aggiungere qualcosa in più.
Essendo ubicata nel nostro stesso emisfero, l’estate a Cuba corrisponde alla nostra e a latitudini tropicali il caldo è teoricamente presente tutto l’anno. Il problema è che l’inverno cubano può fare qualche scherzetto climatico ed è meglio essere preparati. Io a fine Gennaio ho trovato parecchi giorni di pioggia e temperature intorno ai 18/20 gradi. Nella parte orientale e più a sud invece l’estate è sempre assicurata.
I problemi sanitari sono davvero ridotti al minimo, non esistono né malaria, né febbre gialla e non ci sono serpenti velenosi! Le zanzare comunque non mancano anche se su tutta l’isola viene fatta di continuo opera di prevenzione con un sistema che loro chiamano fumigación. Vi consiglio di portare dei repellenti e gli stick/crema dopo puntura.
Si possono comunque verificare piccoli disturbi di rapida soluzione.
Personalmente ho sofferto di disturbi di stomaco per svariati giorni anche se ancora ne ignoro la causa. Portatevi la classica farmacia da viaggio: aspirina, tachipirina, imodium e fermenti lattici che possono aiutarvi in caso di leggeri disturbi intestinali, sali minerali che soffrite di pressione bassa per il caldo…insomma tutto quello che siete soliti prendere e che difficilmente a Cuba troverete! Ricordate che le farmacie non sono fornite come le nostre.
Vi basterà fare un giro anche solo nei loro negozi di alimenti per rendervene conto.
A questo proposito, se siete abituati a sgranocchiare durante il giorno crackers, biscotti o similari e pensate di non poterne fare a meno…datemi retta, metteteli in valigia.
Gli hotel si dividono in: tradizionali (tre, quattro, cinque stelle) nelle città e i villaggi/resort nelle località di mare e dove la caratteristica è quella del servizio “All-Inclusive”( todo incluido ).
Si dividono tra gestione solo cubana (sigla Cubacan) oppure in partnership con le catene spagnole (Ibero, Sol, Melia, Trip, Horizontes). Ma veniamo alle Casa Particular.
La parola “particular” vuol dire “privato”; Si tratta si abitazioni private i cui proprietari affittano delle stanze ai turisti, un vero e proprio Bed & Breakfast, visto che in molti preparano anche la colazione e su richiesta la cena. Posso assicurarvi che sono le cucine migliori!
È l’occasione perfetta per vivere a stretto contatto con le simpatiche e pittoresche famiglie cubane. Sulla base della mia esperienza vi consiglio questa soluzione. Dimenticatevi resort, dimenticatevi hotel e anche qualche (forse molte) comodità ma se volete tornare a casa soddisfatti della vostra vacanza, dovete conoscere i cubani! sono un popolo ospitalissimo che vi aiuteranno al minimo bisogno.
Occhio però! Le casas particulares si dividono tra legali e abusive: le prime hanno una regolare licenza e i turisti vengono registrati come in hotel. La mancata registrazione comporta da parte del proprietario il ritiro della licenza. Riconosci le case registrate grazie a questo simbolo ben in evidenza sulle porte.
Visto che me lo sono chiesto in più di una occasione, vi confermo che la parola divisa non ha nulla che vedere con i militari, vuol dire che si paga in dollari cubani. Divisa è soltanto una parola gergale che significa “pagar en divisa” mentre arrendador significa che si affitta.
Puoi prenotare la tua casa particular tramite internet oppure direttamente a Cuba visto l’alto numero delle offerte. In genere le stanze sono dotate di servizi privati ma è sempre meglio chiedere per sicurezza.
Il costo si aggira attorno ai 30/40 usd a notte secondo la stagione e i giorni di permanenza, più giorni vi fermate più il costo a notte diminuisce. Tenete conto che la tariffa giornaliera è per stanza, quindi, se siete in due, è già la metà a cui aggiungere 3/4 usd a persona per la colazione e 8/10 usd , sempre a testa per la cena. Stiamo parlando di cene a base pesce e gamberoni, il costo può salire a 15 usd per l’aragosta.
Gli euro si possono cambiare in banca (Banco), negli hotel e nei punti ufficiali sparsi ovunque chiamati Cadeca. Preparatevi a fare lunghe file ma diffidate delle persone che vi propongono di cambiare i soldi in strada.
Usate la carta di credito il meno possibile, le transazioni sono gravate da commissioni di circa il 4%, questo perché come già detto l’addebito che riceverete sarà in dollari americani.
A Gennaio 2016 1 CUC equivaleva esattamente a 1 USD
Per spostarsi a Cuba ci sono diversi modi: a piedi, naturalmente, con i taxi ufficiali oppure con i taxi particular ma senza licenza (troverete persone che vi chiedono in continuazione se vi serve un taxi). Poi ci sono i buffi Coco Taxi, dei motori dell’Ape adibiti a trasporto pubblico, con un struttura gialla molto caratteristica oppure le bici taxi dove il tassista pedala.
Tanto per darvi un riferimento dall’aeroporto José Marti al centro città con il Taxi ufficiale bastano 25 CUC ma prima di salire chiedete sempre conferma del prezzo e se vi sembra esagerato, contrattate.
I costi delle auto a noleggio variano a seconda del periodo stagionale e del numero dei giorni di noleggio. La procedura di noleggio è semplicissima, basta presentare passaporto, patente e pagare un deposito cauzionale che vi verrà poi restituito.
È possibile ritirare l’auto in una città e riconsegnarla in un’altra, dietro pagamento di un sovraprezzo. Prima di partire controllate attentamente lo stato della macchina e di avere una ruota di scorta della dimensione giusta, cric e chiave inglese.
Leggete con attenzione e rispettate sempre tutte le condizioni del contratto e per qualunque problema meccanico, di danneggiamento, furto avvisate in primis la polizia poi il servizio di noleggio cubano e se è il vostro caso, anche il referente della società europea con cui avete stipulato il contratto prima di partire.
Esistono poi i pullman Viazul o taxi collettivi. Ma questa opzione porta via un sacco di tempo perché il giorno prima bisogna cercare la stazione più vicina ed acquistare il biglietto; il giorno della partenza occorre presentarsi almeno un’ora prima in stazione e un viaggio lungo già di suo si potrebbero ulteriormente allungare se il pullman avesse dei problemi (ruote bucate, motore in panne… tenete conto che non esistono i carro attrezzi!)
L’ideale a mio avviso è noleggiare un taxi per tutto il viaggio! Visiterete i posti meno turistici in assoluto e potrete gustare il vero cibo cubano. Noi ci siamo affidati alla guida dell’affidabile e chiacchierone David, di cui vi posso fornire il contatto.
Le strade di Cuba ti portano in tutta l’isola ma sono piene di buche.
Non sottovalutate le buche, sono davvero tante e così profonde da rompere senza problemi una gomma o peggio il semiasse. Vedrete spesso auto ferme ai lati delle strade per questo tipo di problema. Guidate con prudenza e a velocità moderata, non solo per lo stato delle strade ma anche per l’imprudenza dei pedoni e il modo di guidare dei locali.
A questo va aggiunta la scarsa e, alle volte totale, assenza di segnaletica stradale.
Per quanto riguarda la sicurezza: state tranquilli!
Ad eccezione del ben noto problema dei Jineteros, l’Avana è una città sicura (Cuba è un paese sicuro), soprattutto se paragonata ad altre città dell’America Latina.
Riconosceranno sicuramente che siete italiani, tutti avranno qualche amico o parente che vive in Italia. Fermatevi a parlate con loro, vi racconteranno la loro vita e le loro abitudini ma tenete gli occhi aperti.
Nelle zone più turistiche, potreste essere oggetto di truffe.
Una situazione classica è quella in cui per strada vi offrono di cambiare la valuta straniera in convertibles a tasso vantaggioso. Se accettate è molto probabile che in cambio riceverete dei pesos nacionales, che valgono appena un quarto dei pesos convertibles ma a prima vista si assomigliano parecchio.
Un secondo tranello moto diffuso è il commercio illegale di sigari a buon mercato. Ignorate questo genere di affari acquisti, i sigari venduti in strada sono di pessima qualità. Comprateli direttamente in fabbrica e in una delle numerose Casas del Habano sparse in tutta la città.
Non serve conoscere lo spagnolo ma costituirà senza dubbio un vantaggio, per approfondire il contatto con la cultura locale.
Se avete studiano spagnolo, vi renderete conto delle differenze tra il castellano (quello che si parla in spagna) e il modo in cui parlano i cubani. Un po’ come avviene con l’inglese Britannico e l’inglese degli Stati Uniti e Australia.
Anzi tutto, i cubani, come altri popoli in America Latina, non mettono di continuo la lingua tra i denti, quindi non si avverte quel “zzz” di sottofondo comune al parlato degli spagnoli.
A me prendevano molto in giro per questo!
I cubani hanno poi la tendenza a pronunciare poco la esse.
E la ESSE in spagnolo è fondamentale, differenzia il plurale dal singolare e la seconda persona singolare dalla terza. Al massimo, se articolo e nome vogliono entrambi la Esse, giusto per togliersi il dubbio, la mettono all’articolo lasciando così il nome in un innaturale singolare. Ad esempio: Las mujeres (le donne o le mogli) è molto probabile che lo sentirai pronunciare: Las mujere. Altra cosa grammaticalmente interessante è che usano poco o meglio, mai, la seconda persona plurale cioè Vosotros preferendo Ustedes . L’esatto contrario del Castellano che però usa Ustedes come forma di rispetto e cortesia verso persone non conosciute o anziane.
Non sperate di trovare a Cuba le stesse prelibatezze che sono la norma in città come New York o Singapore. La cultura gastronomica a Cuba è diretta conseguenza del Periodo Especial* che il paese si è trovato ad affrontare, quando al carne era un lusso raro e la colazione consisteva per lo più in un po’ d’acqua zuccherata. Il lato positivo è che quasi tutti gli ingredienti sono prodotti in loco e senza aggiunta di fertilizzanti.
Si basa fondamentalmente su poche cose ma buone: riso e fagioli neri, Yuca (un tubero dal sapore simile alla patata ma più fibroso), mais. La banana verdura (Platano verdes) tagliato a rondelle sottili e fritto si chiama Chicharritas o Mariquitas (simile alle patate fritte). Se invece il taglio è più spesso, un paio di centimetri, e a metà cottura schiacciate si chiamano Tostones. Il Maiale (Puerco) che viene cucinato alla griglia, fritto o in salsa, e poi il pollo, onnipresente a Cuba. Ottimi i gamberoni (Camarones) e aragoste (Langosta) ma occhio al prezzo in alcuni ristoranti. Riso e i fagioli possono essere serviti cucinati insieme (Congris o anche Moros y Cristianos) mentre i fagioli da soli prendono il nome di Potaje. La cucina cubana ha pochi ingredienti ma se cucinati con fantasia e ben miscelati rendono davvero unica in termini di sapori la nostra vacanza.
* Periodo che seguì la caduta dell’Unione Sovietica, caratterizzato da una forte crisi economica e dal razionamento dei generi di prima necessità.
3 Comments
Unknown
21st Lug 2016 - 10:34Ciao (Maria) Paola, avrei una domanda. Io e la mia amica andiamo a Cuba a settembre e abbiamo un po di difficolta a scegliere il mezzo adatto per spostarci sull'isola. Alcuni raccomandano il rent a car, altri lo sconsigliano. Tantissimi usano autobus. Tu consigli un tassista per tutto il viaggio. Mi interessa quanto l'avete pagato e per quanti giorni.
Buona giornata 🙂
Maria Paola Salvanelli
21st Lug 2016 - 13:37Ciao,
il mio consiglio, basandomi sulla mia esperienza e quella di amici che sono stati prima di me, è senza dubbio di contattare un autista.
Vi godrete il viaggio senza pensare a nulla. In tanti affittano un auto e girano in autonomia ma orientarsi sulla strade cubane alle volte è difficile anche per i locali, visto che la segnaletica scarseggia.
Se mi scrivi in privato ti fornisco i contatti del tassista a cui mi sono appoggiata.
Ecco la mia email: mpaola.salvanelli@gmail.com
Annalisa
5th Nov 2016 - 14:45Ciao Maria Paola, io e mio marito abbiamo prenotato il volo per Cuba a marzo dell'anno prossimo .Pensavamo di noleggiare un auto e girare in autonomia ma, leggendo qua e là , sembrerebbe sia meglio noleggiare l'auto con autista.
Saremmo interessati anche noi ai contatti del tassista di cui scrivi. Ti scriverò in privato alla mail da te indicata.
Grazie mille .
Annalisa