Lo sapete che iSimangaliso significa “miracolo e meraviglia” in lingua Zulu?
E il Greater St. Lucia Wetland Park è proprio questo: un miracolo della natura e un luogo meraviglioso con i suoi otto ecosistemi interdipendenti e una travolgente varietà di flora e fauna.
Il solo estuario di St Lucia ospita ben 800 ippopotami e 1200 coccodrilli ma l’intero parco è un ottima base per la pesca, il birdwatching, l’avvistamento di balene o le immersioni.
Pernottiamo all’Avalone Guest House. La struttura e le camere, seppur pulite e spaziose sono un po’ datate ma è Monica, la padrona di casa, a fare la differenza. Ci accoglie calorosamente e ci fornisce un sacco di info utili sulla zona. La vera chicca della struttura è il giardino con una piccola piscina dove trascorrere qualche ora di relax.
Consiglio l’escursione in barca sull’ estuario. Noi abbiamo optato per la compagnia Shaka Barge che gestisce barche più piccole (massimo 15 persone) rispetto i grossi battelli che avevamo visto al nostro arrivo per gustarci meglio le spiegazioni, per altro chiarissime, della guida. Durante l’escursione è possibile avvistare uccelli, coccodrilli e decine e decine di ippopotami; questi ultimi avendo la pelle molto delicata passano la giornata letteralmente “in ammollo” per poi attivarsi appena cala la sera, come abbiamo avuto modo di constatare con i nostri occhi!
Per le strade della città ci sono un sacco di cartelli segnaletici che avvisano del singolare pericolo.
Anche Monica ci tiene a precisare che se decidiamo di uscire a cena a piedi, dobbiamo portarci una torcia e se incrociamo un ippopotamo è bene cambiare lato della strade e non puntargli la luce addosso! Eravamo alquanto scettici, ma la sera, nel rientrare a casa dopo cena, esattamente come ci avevano detto, lo vediamo, è lui: un enorme montagna grigia che bruca placidamente in un aiuola! Da non credere!