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Siviglia, continua la visita della città

Oggi torniamo in Andalusia, vorrei finire di raccontarvi il post che avevo iniziato su Siviglia; se lo avete dimenticato basta cliccare qui. Protagonista indiscussa di questa entrata sarà la superba Plaza de España.
 
Il secondo giorno prendiamo uno dei tanto amati/odiati bus turistici hip hop, che spesso si rilevano la soluzione migliore per ottimizzare tempi e spostamenti e avere un idea delle attrazioni principali della città.
 
Come dicevo Siviglia non è grandissima e si gira comodamente a piedi ma alcune zone non sono proprio dietro l’angolo. Approfittiamo quindi del bus per visitare piazza di Spagna.
 
La piazza è semplicemente grandiosa ed è indubbiamente uno dei luoghi più visitati della città. Ha una pianta semicircolare chiusa da un lato da un imponente edificio di mattoni rossi. Riccamente decorata da panchine ed ornamenti in ceramica che formano delle nicchie simboleggianti le 54 provincie spagnole. È possibile affittare una barchetta a remi per “navigare” nel canale che attraversa la piazza, oppure fare un giro sulle eleganti e lucide carrozze nere trainate da cavalli altrettanto eleganti e lucidi.
 
Proseguiamo con la visita del Parque Maria Luisa, che si trova proprio lì accanto. È dedicato alla regina Maria Luisa d’Orleans che lo donò alla, città nel 1893. Il Parco di visita velocemente. Non ha nulla a che vedere con i parchi curatissimi e pieni di fiori tipici di molte città Europee, anzi ha tutta l’aria di un parco semi abbandonato ma è qui dove i sivigliani vengono a godersi un po’ di fresco nelle torride giornate estive.
Riprendiamo il bus e visitiamo un altro caratteristico un altro famoso quartiere di Siviglia, anche se leggermente decentrato verso nord: La Macarena. Una zona tranquilla e molto caratteristica, non ci sono monumenti particolari, tranne molte chiese. La sua bellezza sta proprio nelle strade, nei palazzi coloratissimi e nell’atmosfera inconfondibilmente sivigliana, anche se a mio parere non è così imperdibile.
 
 
Per cena rimaniamo nel quartiere di Triana, che come ho già detto, abbonda di ristorantini e bar di tapas. Ma cosa sono esattamente le Tapas?
Le tapas sono un vero e proprio stile di vita!
 
Il tapeo è un usanza tipicamente spagnola assi radicata: si beve qualche bicchiere in compagnia e si mangiano le tapas, cambiando spesso locale. In molti bar le tapas vengono servite gratuitamente ad ogni ordinazione di una bevanda alcolica, ci sono pero anche locali specializzati in cui si assaggiare una vastissima gamma in razioni medi o intere ( media ración o ración).
Consiglio la media ración per poterne assaggiare più varietà e credetemi, non vi alzerete mai con la fame! Questi stuzzica-appetito esistono in mille varianti ma i più popolari sono: aceitunas (olive) almendras ( mandorle arrostite), queso ( formaggio sopratutto di capra o pecora) jamón serrano( prosciutto), ensaladilla rusa ( insalata russa), croquetas caseras (crocchette), atún ( tonno), boquerones ( acciughe marinate o fritte), calamares ( calamari), gambas ( gamberi), pulpo (polipo), albondigas (polpette di carne), e piccole porzioni di verdura.

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